Oggi vi porto a Roma, in uno dei musei più belli del mondo, dove arte e fascino ti faranno rivivere la storia di questa magnifica città!

La prima domenica del mese a Roma è sempre una buona scusa per visitare gratuitamente qualsiasi museo, e questa volta ne ho approfittato e mi sono diretto verso la Basilica di San Pietro, per visitare questo grande museo!

I Musei Vaticani contengono capolavori di pittura, scultura e altre opere d’arte raccolte dai papi attraverso i secoli.

I Musei comprendono numerose opere d’arte monumentali, come la Cappella Sistina, la Cappella del Beato Angelico, le Stanze di Raffaello, la Loggia e l’Appartamento Borgia.

Visita al museo:Da dove iniziare?

Ci sono volute circa 4 ore per visitarlo tutto, con le sue 1400 stanze, tra cappelle e gallerie, la maggior parte delle quali fanno parte della Biblioteca e dei Musei Vaticani.

Andare con un piano o un’idea di ciò che troverai all’interno è il modo migliore per evitare di essere sopraffatto dall’enorme quantità di dipinti e opere che troverai al suo interno (Consiglio sempre di avere una piantina a portata di mano)

CAPPELLA SISTINA

Probabilmente sarà l’ultima stanza che visiterete, all’interno è proibito fare fotone vi beccano il cosiddetto cazziatone non ve lo toglie nessuno, però la foto potete tenervela..

Gli affreschi del soffitto sono stati la prima grande opera commissionata da Michelangelo, ma ci sono voluti solo quattro anni per completarla.

Il soffitto è diviso in nove pannelli, ciascuno raffigurante una scena biblica storica. La scena più famosa è la Creazione di Adamo, che mostra Dio protendersi per toccare il polpastrello di Adamo.

L’illuminazione e il silenzio della Cappella Sistina si aggiungono al momento magico, ma l’enorme quantità di persone può rendere la visita meno serena.

Cercate di non arrivare quassù con il mal di testa, perché è la stanza più bella in assoluto e passerete molto tempo ad ammirare gli affreschi sul soffitto!

STANZE DI RAFFAELLO E PINACOTECA

Una delle stanze che ho apprezzato di più è sicuramente questa di Raffaello dove oltre ad essere la prima opera eseguita dal grande artista in Vaticano, la sua opera segna anche l’inizio dell’alto Rinascimento.

La più famosa delle stanze è la Segnatura, lo Studio e la Biblioteca di Papa Giulio e la prima sala dipinta da Raffaello.

Qui troverete il suo capolavoro, La Scuola di Atene, che saluta il progresso della scienza e con i filosofi e gli studiosi riuniti attorno a Platone e Aristotele.

Come la Cappella Sistina, queste stanze sono sempre piuttosto affollate. Se hai tempo durante la tua visita, vale la pena vedere la Pinacoteca (la Galleria d’arte del Vaticano) che ospita tele di alcuni dei più grandi maestri italiani dell’epoca, tra cui dipinti di GiottoPerugino e Caravaggio.

Ospita anche la “Trasfigurazione” di Raffaello, così come la “Madonna di Foligno” e “L’incoronazione della Vergine“, considerati tre dei dipinti più belli e divini di Raffaello.

IL TORSO DEL BELEVEDERE: LA FORTUNA DI UNA SCULTURA MULTIPLA

Situato anche nel Museo Pio-Clementino, l’Apollo Belvedere e il Torso del Belvedere erano entrambi molto influenti per gli artisti del Rinascimento all’epoca, in particolare Michelangelo.

Apollo Belvedere è una copia romana del secondo secolo di un bronzo greco ancora più antico.

Un capolavoro di scultura classica, è una rappresentazione del Dio Sole Apollo. Il Torso del Belvedere è una scultura di un torso maschile muscoloso e contorto, presumibilmente di Ercole.

È una posa presumibilmente replicata da Michelangelo nella sua pittura di Cristo nel Giudizio Universale nella Cappella Sistina.

BACINO DI PORFIDO (IL BAGNO DI NERONE)

Questa stanza la varcherete di sicuro, vi sto parlando del Bacino di Porfido, noto anche come Bagno di Nerone, domina la sala neoclassica della Rotonda.

Quasi 40 piedi di diametro, questo bacino di pietra rossa è stato recuperato dalla Domus Aurea di Nerone solo un’ulteriore prova del lusso e dell’eccesso della pazza casa d’oro dell’imperatore.

SFERA CON SFERA

A pochi passi dal Cortile della Pigna è possibile notare questa sfera davvero curiosa e ha una particolarità che è data dal vento che, soffiando su Roma al tramonto, ha la forza di far girare la sfera, regalando una suggestione unica fatta di giochi di riflessi di luce.

Sfera all’interno della sfera o Sfera con sfera, conosciuta anche come la sfera di Pomodoro è una serie di sculture in bronzo create dallo scultore italiano Arnaldo Pomodoro.

LA GALLERIA DELLE CARTE GEOGRAFICHE

Forse il punto più bello e luminoso del museo, che ho apprezzato davvero tanto!

Questa stanza prende il nome dalle 40 mappe affrescate sui muri, che rappresentano le regioni italiane e le proprietà papali ai tempi di Papa Gregorio XIII.

Furono dipinti tra il 1580 e il 1585 su disegni di Ignazio Danti, un famoso geografo dell’epoca.

Considerando l’Appennino come elemento divisorio, da un lato sono rappresentate le regioni circondate dal Mar Ligure e dal Mar Tirreno; dall’altro, le regioni circondate dal Mare Adriatico.

La mappa della città principale accompagna ciascuna mappa regionale.

LA SCALA ELICOIDALE

Dovete passarci per forza per scendere e dirigervi all’uscita ma prima munitevi di fotocamera, è un momento imperdibile nel museo e sono sicuro che una foto qui sarà un bel ricordo!

Questa scala è stata ideata dall’architetto Giuseppe Momo.

La Scala Elicoidale è formata da una doppia rampa, che può essere discesa in senso contrario per uscire dai Musei Vaticani, che si dipana verso l’uscita del Museo stesso

Il prezzo per accedere al museo è di 28€ ed è possibile acquistarlo anche qui.

Se invece volete visitarlo gratis dovete aspettare la prima domenica di ogni mese e accodarvi in una fila chilometrica, che fortunatamente scorre veloce!