Esistono luoghi che hanno attraversato secoli e secoli di storia e che hanno lasciato il segno grazie a tradizioni e leggende che vengono tramandate avanti nel tempo.

Vi parlo di Campana, piccolo borgo in cui sono cresciuto, e che si trova nella presila in provincia di Cosenza.

Non è facile raccontare di un paese che conserva le meraviglie di un tempo, tra miti e misteri che ancora oggi portano turisti in visita al paese.

All’epoca Campana veniva chiamata Caliserna, che secondo alcuni termini storici significasse “Bella Roccaforte”, grazie agli antichi insediamenti che occupavano gran parte del territorio e si estendevano verso il fiume Nicà.

Il paese si dividein due zone

La parte antica che comprende il centro storico (Antica Caliserna che corrisponde all’attuale Rione Terra) e la parte nuova che comprende tutto il resto del paese con piazze e strade costruite intorno agli anni 40!

Campana è caratterizzato da un fascino senza tempo, mentre il centro storico con i suoi vicoli e le costruzioni in pietra presenta caratteristiche fortemente medievali.
Esso ha subito un forte spopolamento a partire dagli anni 50 in poi.

La gente, in seguito al miglioramento delle condizioni economiche e lavorative, ha inziato a costruire case e palazzi verso la parte più a nord del territorio, dove ormai oggi troviamo il vero centro sociale del paesino (Via Roma, Piazza Santa Croce, Via Sila, Via insorti d’Ungheria, Piazza San Antonio, ecc…). Di luoghi di culto, legati a fortissimi tradizioni religiose e cristiane, c’è ne sono molti; Spiccano tra i tanti siti, le bellissime e imponenti cinque chiese sparse per il territorio campanese:

  • La Chiesa di San Domenico(Patrono del paese), situata in Piazza Parlamento nei pressi del centro storico. Non si hanno notizie certe riguardo la data della costruzione della chiesa, ma fonti non accertate fanno risalire la sua origine al 1638 circa.
  • La Chiesa di Sant’Antonio, fondata nel 1661 e consacrata nel 1861 da monsignor Francesco Marino.
  • La Chiesa di Santa Maria Assunta, situata nel cuore del centro storico antico ed edificata intorno il XV secolo. La struttura fu restaurata nel 1791 sotto l’amministrazione di Gaetano Cundari.
  • La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, situata all’entrata del paese e fondata nel 1569.
  • La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, sorta insieme alla “Confraternita Maria S.S. Di Costantinopoli” tra il 1610 e il 1629.

Cosa visitarea Campana?

Proseguendo oltre il bellissimo centro storico possiamo attraversare la Porta della Trinità, anche detta Porta dell’Eternità, costruita in epoca remota dai primi insediamenti con lo scopo di difendere la popolazione dagli attacchi dei barbari.

Uno dei miei luoghi preferiti per via della natura incontaminata che la circonda. Proseguendo da qui si possono raggiungere vecchi ponti costruiti tanto tempo fa, ma il percorso non è sicuro per via del sentiero in pessimo stato, e quindi vi sconsiglio di andarci senza le dovute precauzioni!

Il centro storico è uno dei punti più belli da visitare per via dei vecchissimi scorci, delle antiche chiese e della bellissima Torre dell’Orologio!

Ma poco prima di raggiungere il centro storico potete fermarvi un attimo vicino il comune e ammirare la vecchia campana da cui il paese ha preso nome.

Si narra che un tempo due contadini, uno di Calasarna e l’altro di Umbriatico (paesino limitrofo), mentre lavoravano la terra ritrovarono una grossa campana e in seguito per decidere chi avrebbe dovuto possederla i due organizzarono una gara tra buoi per trainare il pesante oggetto.

Il Calasarnese, mise in gara però un mucca che aveva appena partorito e dopo aver legato il piccolo vitello nato, gli diede una staffilata provocando la reazione della muccha e vincendo così la gara per ottenere la campana.

Da qui l’insediamento prende il nome di Campana.

Tornando a noi è indispensabile parcheggiare la macchina una volta raggiunta la piazza e proseguire a piedi verso il centro storico che vi riporta in un epoca passata, in un luogo quasi fantasma ma assolutamente uno dei più belli che potete visitare!

LA PIETRA DELL’INCAVALLICATA (PIETRA DELL’ELEFANTE)

Uno dei simboli di Campana è proprio la Pietra dell’Incavallicata, che è formata da due massi rocciosi scolpiti dal tempo e che prende le sembianze di un Elefante, mentre la seconda roccia a fianco assume le forme dei piedi di un enorme Guerriero seduto.

Si parla di una scultura preistorica più grande d’Europa se solo si potesse risalire all’origine! L’area inoltre è spesso visitata da numerosi turisti che arrivano da ogni parte d’Italia per visitarla!

Secondo la leggenda, esisterebbe un tesoro rappresentato da una chioccia con tanti pulcini d’oro all’interno delle pietre; ma solo chi sacrifica sul luogo un neonato può scoprire e possedere tale fortuna.

PIETRA DELLA BALENA

Tra i Giganti di Pietra troviamo anche la Pietra della Balena, grande circa 50mt e visibile da diversi punti limitrofi del paese!

Infatti è possibile osservarla solo da lontano siccome raggiungerla è veramente difficile se non conoscete bene la strada attraverso dirupi (Dalla Porta dell’Eternità è un buon punto per osservarla)

RESPIRARE ARIA PULITA TRA LA NATURA

Nei pressi del paese è possibile fare escursionismo in mezzo alla natura che sovrasta l’intera area.

Ettari di boschi, quasi incantati vi faranno immergere nella natura presilana, dove oltre all’escursionismo è possibile accamparsi anche in tenda se siete alla ricerca di un posto fresco e ricco di natura incontaminata!

A pochi Km infatti è possibile arrivare al Parco Nazionale della Sila oppure se siete gente di mare alla stessa distanza si può scendere in marina dove c’è tutt’altro clima!